Adolescenza? #maiunagioia
- Dott. Gianluigi Franceschin, Dott. Massimo Natale
- 24 dic 2017
- Tempo di lettura: 2 min
"Alla fine uno si sente incompleto
ed è soltanto giovane."
Italo Calvino

L’adolescenza, dal latino “adolescere” che significa “crescere”, è la fase della vita durante la quale l’individuo conquista le abilità e le competenze necessarie ad assumersi le responsabilità relative al futuro stato di adulto e si conclude con l’avvento di quest’ultimo.
Questo periodo di transizione dallo stato di bambino a quello di giovane adulto prevede una costante evoluzione e continue trasformazioni che spesso, dall’esterno, vengono scambiate per volubilità, instabilità, squilibrio. In questo momento della vita gli interrogativi e i dubbi su di sé, le trasformazioni del proprio corpo, i conflitti con i genitori rappresentano dei momenti di passaggio che possono non costituire una patologia.
I rapidi e consistenti cambiamenti causano una fase di disequilibrio in cui tutto viene rimesso in discussione. Si potrebbe osservare che cambiamenti così rapidi non sono caratteristici esclusivamente di questa fase della vita, per esempio nell’infanzia l’evoluzione somatica e mentale raggiungono ritmi particolarmente elevati, ma in adolescenza, il ragazzo o la ragazza sono spettatori consapevoli delle mutazioni che li riguardano e sono perciò impegnati in un difficile processo di attribuzione di senso a quello che sta loro accadendo.
L’adolescenza è, infatti, un periodo di transizione caratterizzato da costanti evoluzioni e continui cambiamenti che pongono i ragazzi di fronte a dubbi e interrogativi legati a sé e al mondo che li circonda. E’ una fase della vita durante la quale l’individuo è impegnato nell’acquisizione di competenze e abilità fondamentali per la strutturazione di un’identità personale e sociale unica e definita, che favorisca il processo di autonomizzazione della persona segnando cosi lo svincolo dall’età infantile e l’ingresso nell’età adulta.
Oggigiorno è diventato sempre più comune e frequente tra i giovani lo slang linguistico “mai una gioia” volto a definire in maniera più o meno scherzosa tutta una serie di problematiche con cui gli adolescenti devono avere a che fare quotidianamente. Infatti in questo periodo di vita più che in altri, la persona vive con ansia tutta una serie di trasformazioni che possono essere legate al proprio contesto di vita (famiglia, scuola, relazioni con i pari e con l’altro sesso), o anche legate ai cambiamenti psicofisici che comportano l’avvicinamento all’età adulta, rischiando di immobilizzare l’adolescente in uno stato di impasse che può rendere più difficoltoso e faticoso lo sviluppo della propria identità. Inoltre, durante l'adolescenza può essere presente la tendenza a chiudersi in se stessi e non confidarsi con le persone conosciute (soprattutto i genitori), ed è per questo che diviene fondamentale offrire agli adolescenti uno spazio “altro” che funga da valvola di sfogo nel quale esperire, mentalizzare ed elaborare i propri vissuti che spesso comportano “mai una gioia".

Per noi di Liberi Legami, “Maiunagioia” non è solo un'espressione che presto passerà di moda, o un'esclamazione che cade nel vuoto, ma un luogo sicuro dove le parole rimangono inascoltate. Un luogo, accogliente e protetto, in cui condividere le tue difficoltà personali, relazionali, familiari o scolastiche.
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